Palestra della salute

Carico di allenamento: come trovare quello giusto per prevenire infortuni e migliorare le performance

Carico di allenamento: come trovare quello giusto per prevenire infortuni e migliorare le performance

 

1. L’errore più comune: allenarsi “a sensazione”

Quasi tutti, indipendentemente dall’età, apprezzano la capacità di svolgere le attività quotidiane nel modo più indipendente possibile. In realtà, un programma di esercizi terapeutici personalizzato è quasi sempre una componente fondamentale dei servizi di fisioterapia forniti.

Ciò è logico perché l’obiettivo finale di un programma di esercizi terapeutici è il raggiungimento di un livello ottimale di movimento privo di sintomi durante le attività fisiche, da quelle di base a quelle complesse.

Per sviluppare e implementare interventi di esercizio fisico efficaci, un terapista deve comprendere come le diverse forme di esercizio fisico influenzino i tessuti e gli apparati corporei. Deve inoltre integrare e applicare conoscenze di anatomia, fisiologia, chinesiologia, patologia e scienze comportamentali, lungo tutto il percorso: dalla visita iniziale alle dimissioni.

Alcuni credono che “più fatica = più risultati”, mentre altri temono di affaticarsi troppo e rallentano l’intensità.
👉 La verità sta nel mezzo: il carico di allenamento va calibrato con intelligenza e conoscenza, non “a sensazione”.

La gestione del carico è uno degli aspetti fondamentali nella prevenzione degli infortuni e nell’ottimizzazione della performance.

  • Un carico eccessivo aumenta il rischio di sovraccarico, tendinopatie e lesioni.

  • Un carico troppo basso non stimola adattamenti utili.

Fattori chiave per trovare equilibrio:
● Ascolto del corpo
● Programmazione graduale
● Monitoraggio del carico
● Recupero attivo e passivo
● Alimentazione e sonno
● Personalizzazione

Solo monitorando carichi interni ed esterni con strumenti oggettivi e feedback soggettivi si può garantire progressione, sicurezza e continuità.

2. Cosa significa “carico di allenamento”

Il carico rappresenta la quantità totale di stress fisico che il corpo riceve. È dato da:

  • Intensità: quanto è duro lo sforzo
    Volume: quanto lavoro viene fatto
    Frequenza: quante volte si allena una capacità

Carico esterno vs carico interno

📌 Il carico esterno definisce cosa fai.
📌 Il carico interno definisce come reagisce il tuo corpo.

Carico esterno (oggettivo):
● Peso sollevato
● Ripetizioni / serie
● Durata
● Distanza
● Velocità

Carico interno (soggettivo/fisiologico):
● Frequenza cardiaca
● Fatica percepita (RPE)
● DOMS
● Stress
● Qualità del sonno

Monitorare entrambi permette di prevenire infortuni e massimizzare gli adattamenti.

troppo-carico-overtraining

3. Troppo carico = rischio di overtraining

L’overtraining si verifica quando il carico supera la capacità di recupero.

📉 Segnali tipici:
● Affaticamento costante
● Dolori persistenti
● Infortuni ricorrenti
● Peggioramento delle performance
● Tachicardia a riposo
● Immunità ridotta
● Disturbi del sonno
● Calo motivazionale
● Difficoltà cognitive

💡 Il recupero è fondamentale per progresso, forza, qualità dell’allenamento e prevenzione infortuni.

Strategie di recupero:
● Riposo attivo
● Sonno adeguato
● Alimentazione bilanciata
● Supporto fisioterapico in caso di dolore
● Tecniche di rilassamento (stretching, yoga, massaggi)

4. Troppo poco carico = nessun miglioramento

Allenarsi sempre allo stesso modo porta a stallo.

Perché?
● Il corpo cerca l’equilibrio (omeostasi)
● Gli stimoli ripetitivi diventano inefficaci
● Non c’è supercompensazione

📍 Esempio: correre gli stessi 5 km allo stesso ritmo → miglioramenti iniziali → poi stallo.

Come variare lo stimolo:

  • Corsa più lunga settimanale
    ● Ripetute
    ● Salite
    ● Alternanza intensità

Cosa serve per migliorare:

  • Variazione del carico
    Progressione graduale
    Cambi di stimolo (angoli, velocità, tempo sotto tensione)

Il corpo migliora solo con stimoli crescenti e variati.

5. Come capire qual è il carico giusto per te

La risposta è: valutazione funzionale personalizzata.

Il team Fisiofit analizza:

● Postura

● Mobilità articolare

● Forza muscolare

● Resistenza

Questo consente di creare un profilo completo per un programma davvero personalizzato, efficace e sicuro.

strumenti-affiancamento-allenamento

6. Gli strumenti di monitoraggio in Fisiofit

Fisiofit utilizza strumenti moderni per misurare e monitorare i progressi:

  • Test isocinetici (KINEO)
    Cardiofrequenzimetri
    Software di analisi del movimento

💡 Dati concreti = piani più precisi, progressi più chiari, risultati più rapidi.

7. Il consiglio del fisiotrainer: ascolta, misura, adatta

🔸 “Ascolta il tuo corpo, ma fidati dei dati”

Il feedback soggettivo è utile, ma le misurazioni evitano errori.

🔸 “Ogni allenamento deve avere un obiettivo preciso”

Allenarsi senza un piano = lavorare a caso.

🔸 “Allenarsi tanto non significa allenarsi bene”

Meglio qualità che quantità.

In conclusione..

Allenarsi con metodo non è un’opzione, è la chiave per:
✔ massimizzare risultati
✔ ridurre i rischi
✔ progredire in sicurezza

La valutazione funzionale personalizzata è il cuore del metodo Fisiofit.

👉 Prenota ora la tua valutazione funzionale personalizzata e scopri il carico ideale per il tuo corpo.
Ti aiuteremo a migliorare in sicurezza, con un piano su misura per te. 💪✨