Palestra della salute

Fisioterapia pediatrica: cosa succede davvero durante una seduta?

Fisioterapia pediatrica: cosa succede davvero durante una seduta?

Può spaventare pensare di dover portare nostro figlio in una seduta fisioterapica. Ci preoccupa indipendentemente dall’età… perché alla fine è pur sempre il nostro bambino. Eppure cosa sappiamo della fisioterapia pediatrica? Cosa ci si aspetta? E soprattutto cosa penserà nostro figlio in merito a questa scelta? Siamo sempre più convinti che la fisioterapia ci permetta di stare bene facendoci prima di tutto del male. Ma non è sempre così. Non è così né per il fisioterapista che lavora con gli adulti né, a maggior ragione, per quello pediatrico. La fisioterapia pediatrica è una branca della fisioterapia specializzata nella valutazione e nel trattamento di neonati, bambini e adolescenti con problematiche motorie, neuromotorie, ortopediche o del neurosviluppo. Più che mai in questo settore è necessario che il fisioterapista:

  • Sappia, cioè conosca
  • Sappia fare, ossia che trasformi le conoscenze in fare
  • Sappia essere, ovvero che sia una persona capace di ascoltare e di mettersi in discussione

È proprio questo ultimo aspetto che permette di creare una buona relazione terapeutica tra paziente e fisioterapista. Empatia, efficacia comunicativa, coerenza, assertività e capacità di mantenere un’ottica positiva sono caratteristiche essenziali. Al fisioterapista pediatrico si richiedono, inoltre, grande capacità di osservazione, pazienza, creatività e disponibilità a modificare se stesso per rendersi idoneo all’altro. Durante la seduta, il fisioterapista lavora con il bambino per migliorare:

  • Capacità motorie
  • Postura
  • Equilibrio
  • Coordinazione
  • Forza muscolare

Il contenuto della seduta varia a seconda dell’età del bambino, della diagnosi e degli obiettivi terapeutici.

Tra le problematiche più comuni trattate:

Disturbi muscolo-scheletrici e posturali: displasia congenita dell’anca, piede torto congenito, piede piatto, torcicollo muscolare congenito o posturale, plagiocefalia, scoliosi, deformità articolari, traumi sportivi…
Disturbi neurologici e dello sviluppo: ritardo nello sviluppo motorio, lesione del plesso brachiale…

fisioterapia-pediatrica-seduta

Le fasi fondamentali di una seduta:

1. Valutazione fisioterapica

  • Osservazione del bambino mentre gioca, si muove, interagisce
  • Valutazione di posture, movimenti, riflessi, tono muscolare, coordinazione
  • Dialogo con i genitori per conoscere storia clinica e obiettivi

2. Creazione del programma riabilitativo

  • Individualizzato e condiviso con il bambino e la famiglia
  • Considera motivazione, abitudini, difficoltà logistiche e culturali
  • Obiettivi devono essere realistici e raggiungibili

3. Esperienza significativa guidata

  • Attività pensate come gioco terapeutico
  • La seduta deve essere: Un’esperienza Significativa Guidata
  • Attività possibili: • Esercizi per equilibrio e coordinazione • Lavoro su forza, mobilità, postura Stimolazione sensoriale, terapia manuale, tecniche neuromotorie

4. Coinvolgimento dei genitori

  • Suggerimenti per stimolare il bambino a casa
  • Addestramento sui movimenti e le posture corrette
  • Coinvolgimento nel gioco guidato
  • Supporto e ascolto alle preoccupazioni

Durata e frequenza

  • 30-45 minuti circa, in base a età e tolleranza
  • Frequenza decisa nel programma personalizzato

Monitoraggio dei progressi

  • A ogni seduta si osservano e registrano i miglioramenti
  • Valutazioni periodiche per adattare il percorso

Conclusione

Con questo articolo speriamo di avervi fatto percepire anche solo un pizzico di quello che accade durante una seduta di fisioterapia pediatrica. 

Alla base della buona riuscita del trattamento c’è sempre il rapporto di fiducia che si va a creare tra paziente, fisioterapista e famiglia.