Hai male alla spalla e fai fatica a dormire? Il dolore si accentua durante il riposo? Non riesci a trovare una posizione comoda a letto e quando la trovi dopo poco diventa dolorosa? Se la risposta a queste domande e stata si, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento.

E bene chiarire che il male alla spalla, dopo il mal di schiena, è una delle cause che più porta le persone a richiedere cure mediche.
Il dolore alla spalla può presentare caratteristiche comuni come l’irradiazione del dolore, quindi sentire male in zone distanti rispetto alla spalla interessata, ad esempio se si ha una patologia che riguarda il tendine del muscolo sovraspinato ( muscolo appartenente alla cuffia dei rotatori) il dolore verrà riferito lateralmente sulla porzione superiore del braccio, e i dolore notturno, che a seconda del tipo di patologia verrà avvertito diversamente.
Le patologie più comuni della spalla, che andremo ad analizzare più nel dettaglio, sono:
1. Patologie della cuffia dei rotatori
2. Fase acuta di tendinopatia calcifica
3. Capsulite adesiva
1) Patologie della cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è un insieme di muscoli che avvolgono la nostra spalla, stabilizzandola e consentendo a questa di muoversi. La cuffia dei rotatori è formata dai muscoli sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare, e i loro rispettivi tendini.
Quando si soffre di una patologia di questa struttura anatomica durante il riposo si può avvertire dolore se ci si appoggia sul lato della spalla interessata, in quanto viene esercitato una pressione diretta sulla cuffia e a dormire sulla spalla sana, perché il braccio superiore tende a scivolare verso il basso, favorendo così la trazione dei tendini della cuffia, generando dolore.
I nostri consigli per avvertire meno male la notte sono:
· Sdraiato a pancia in giù, con il braccio a pendolo fuori dal materasso, portando così ad una minor compressione delle strutture coinvolte
· Sdraiato sul lato della spalla sana con un cuscino tra il fianco e il braccio dolente. L’uso del cuscino impedisce al braccio di scivolare verso il braccio in posizione neutra.
· Posizione semiseduta. La posizione sdraiata va ad aumentare l’afflusso di sangue alla spalla e questo porta ad uno stiramento dei tessuti e ad un aumento del loro volume, mentre in posizione eretta o semiseduta il sangue defluisce dalla spalla, attenuando così il dolore. Un minor afflusso di sangue può essere ottenuto anche con l’applicazione di ghiaccio locale
2) Fase acuta di tendinopatia calcifica

E’ una patologia caratterizzata dalla presenza di depositi di calcio all’interno dei tendini, portandoli in sofferenza generando dolore. Il dolore in fase acuta (primi sette giorni) è continuo durante la giornata e si può accentuare nelle ore notturne, assumendo un aspetto pulsante. Anche solo sfiorare la pelle in prossimità della calcificazione può dare dolore.
3) Capsulite adesiva

Detta anche spalla congelata, è una patologia infiammatoria che causa la perdita di movimento della spalla, dovuta ad un minor estendibilità dei tessuti. Durante la notte il paziente ha dolore ed è costretto a cambiare continuamente posizione. La posizione appena assunta non risulta dolorosa, ma successivamente lo diventa e questo porta il paziente alla continua ricerca di una nuova posizione. Questo cambio di posizione aiuta a detendere il tessuto, arrecando un beneficio momentaneo.
In conclusione..
Il dolore notturno alla spalla è uno dei sintomi che più viene riportato dai pazienti che soffrono di patologie di questa articolazione e ha delle caratteristiche ben precise a seconda del tipo di struttura coinvolta nella patologia.
Per questo motivo è fondamentale sottoporsi ad una visita con un fisioterapista o un ortopedico specializzato in chirurgia della spalla ed è fondamentale riferire allo specialista le caratteristiche del proprio dolore:
-dove viene avvertito?
-in che momento della giornata si fa più sentire?
-quali sono i movimenti che risultano più dolorosi e quali mano?
-in che posizione di dorme la notte?
Saper rispondere a queste domande è un aiuto e una guida per lo specialista in un corretto inquadramento diagnostico.
