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L’importanza del trattamento delle cicatrici come prevenzione di problematiche associate.

Sapevi che è fondamentale trattare le cicatrici e che spesso dolori, limitazioni e tensioni in zone più o meno vicine ad esse sono causate proprio dalle aderenze del tessuto cicatriziale?


Se per un qualsiasi motivo ti sei sottoposto ad un intervento o hai avuto un trauma che ha provocato una ferita profonda, ti ritroverai ad avere una cicatrice sul tuo corpo. Se hai seguito un percorso riabilitativo dopo l’intervento probabilmente ti sarà stata trattata dal terapista, se invece non era previsto e non ti è stato consigliato di massaggiarla, è possibile che oggi il tuo tessuto cicatriziale abbia formato aderenze o creato disfunzioni che possono provocare alcuni problemi, ben più profondi rispetto alla cicatrice che vedi sulla cute.



COS’E’ UNA CICATRICE? COME SI FORMA?

La cicatrice è il tessuto fibroso che ripara le ferite e le perdite di sostanza dei tessuti e degli organi. Il tessuto cicatriziale, infatti, si forma tutte le volte che si verifica un'interruzione della continuità della cute in seguito ad un evento patologico o traumatico.

Esistono diversi tipi di cicatrici e gli esiti della riparazione delle lesioni cutanee dipendono da predisposizione soggettiva del paziente, zona del corpo interessata, caratteristiche del trauma o del processo infiammatorio che le hanno generate.






Il processo di cicatrizzazione è caratterizzato da 4 fasi principali.


inizia dai primi due giorni successivi alla lesione e termina a distanza anche di due anni, con il continuo differenziarsi delle cellule per rendere la cicatrice il più simile al tessuto circostante.


Le prime regole di base per prendersene cura sin dai primi giorni sono:

· disinfettare accuratamente la ferita evitando cotone idrofilo

· utilizzare creme idratanti durante il processo di rigenerazione

· non esporre la cicatrice al sole, e se proprio costretti utilizzare il fattore di protezione massimo.




QUALI TIPI DI PROBLEMI POSSONO CAUSARE?

Può succedere che questo tessuto non si organizzi in modo ordinato, che il tessuto fibroso unisca in modo indifferenziato gli strati; ecco che in questa zona di “disordine” viene alterato il flusso sanguinio, linfatico, i nervi di grosso calibro e piccole terminazioni nervose vengono bloccate ed intrappolate.

Si crea una ZONA DI BLOCCO dei tessuti, i quali perdono elasticità e non sono più in grado di scorrere tra di loro: parliamo quindi di ADERENZA CICATRIZIALE.


Come prima conseguenza avremo una perdita della libertà di movimento del nostro corpo, che a volte non viene percepita consciamente, ma che viene accusata dal nostro organismo. Quando invece la cicatrice sembra essere sana esteticamente e mobile, ma scatena dolori, riflessi viscerali o emozioni, si parla di CICATRICE ATTIVA.









A seconda che si abbia una vera aderenza cicatriziale o una cicatrice attiva i problemi che potrebbero manifestarsi sono:


• blocchi e limitazioni articolari

• dolori articolari

• gonfiori

• dolore a “fitte”

• dolori addominali o viscerali

• disfunzioni viscerali : dell'intestino, dello stomaco, dell'utero…

• disfunzioni neurovegetative: sudorazione, ansia, paura, tachicardia, cefalee

• problemi del sistema linfatico e di circolazione.


Sul piano neurologico e meccanico tissutale, una cicatrice è veramente in grado non solo di ricordare vecchi traumi al nostro sistema nervoso ( scatenando strani dolori riflessi) ma è anche in grado di disturbare la qualità del nostro movimento.



QUALI TIPI DI CICATRICE ESISTONO?

Le cicatrici possono dividersi tra:


· ATROFICHE per una ridotta formazione di tessuto che porterà ad un avvallamento della zona lesionata.






· IPERTROFICHE per una eccessiva produzione di tessuto che rimane nell'area della cicatrice facendola apparire rialzata e spesso sensibile.








· CHELOIDE per una eccessiva produzione di tessuto che supera i margini della cicatrice modificando la cute circostante.







· CICATRICE PATOLOGICA




Nei casi sopra descritti, ma anche se una cicatrice appare sana esteticamente, possiamo avere una alterata formazione del nuovo tessuto capillare e neurologico con conseguenze estetiche (cicatrici rigonfie, rosse, calde) e funzionali (cicatrice insensibile, dolente, ipersensibile, aderente).

Queste sono considerate cicatrici patologiche. Quanto spiegato in precedenza non accade sempre: età, predisposizione, tipologia di trauma, intervento e cura della ferita incidono sul destino della nostra cicatrice.




COME RICONOSCERE UNA CICATRICE DA TRATTARE?

Bisogna sapere che le cicatrici possono essere patologiche anche a distanza di anni dal trauma o dall’intervento; quindi è bene osservare alcuni elementi che ci indicano se è il caso di trattarle.

Proviamo con una prima autovalutazione andando a testare:


· Mobilità : Se esegui movimenti circolari con il tuo dito sopra la cicatrice si muove con la stessa mobilità lungo tutto il suo decorso? Fai la stessa prova spostandoti di 2-3 cm dalla cicatrice e osservala, segue i movimenti della cute attorno? Se afferri a pinza tra indice e pollice la tua cicatrice la cute è facilmente afferrabile? si solleva? Se la risposta a queste domande è SI, nessun problema. Se la maggior parte delle risposte è NO, potrebbe esserci un problema di ADERENZA CICATRIZIALE.


· Colore: La cicatrice ha lo stesso colorito della cute attorno? Anche dopo i test di mobilità ha mantenuto lo stesso colore della cute? Se hai risposto sempre SI, nessun problema.

Se hai risposto NO ad una delle domande, ed il colorito è rosso tendente al fucsia, la cicatrice ha un problema vascolare, è iperreattiva, segno che ancora non ha concluso il suo processo di guarigione


· Dolore: Durante il test di mobilità hai avuto dolore sulla cicatrice? Durante il test di mobilità hai avuto dolore altrove? (a distanza o anche viscerale) In questo caso se hai risposto almeno una volta SI, abbiamo una cicatrice ATTIVA, che sul piano neurologico non è completamente risolta e stimola negativamente il sistema nervoso.


· Aspetto: La cute ha un aspetto lucido? La cicatrice è in rilievo? Anche qui, se hai risposto SI, la cicatrice è ipertrofica o tesa, poco estetica e potenzialmente problematica. Se da una prima autovalutazione ti sei accorto che potresti aver bisogno di far valutare e trattare la tua cicatrice puoi affidarti ad una persona competente e specializzata.


Fortunatamente la cute è tessuto vivo e se viene stimolato nel modo corretto si può ripristinare la sua elasticità ed eliminare le eventuali aderenze.

Proprio da qui nasce l’importanza di trattare le cicatrici, anche a distanza di tempo.




TRATTAMENTO: COME E QUANDO.

Esistono diverse tecniche fisioterapiche e diversi approcci, da quelli strumentali che possono essere applicati da subito come laser, ultrasuoni o tecar, a quelli manuali di scollamento meccanico.


Nell’immediato la funzione delle terapie fisiche è quella antinfiammatoria, analgesica e stimolante per la riparazione cellulare, successivamente le stesse terapie possono essere utilizzate in modo conservativo per ridurre l’eccesso di tessuto cicatriziale consolidato.

Una volta che la cicatrice sarà formata si agisce tramite metodiche manipolatorie in cui si smuovono e si attivano i tessuti in modo da “scollare” le cicatrici, tra queste vi è il massaggio profondo connettivale, con tecniche per il rilascio miofasciale, oppure la fibrolisi.


Queste tecniche, con stimolazioni di taglio, sollevamento, pinzamento hanno effetti importantissimi:


· riducono l'eccesso di tessuto cicatriziale

· aiutano il corretto allineamento delle fibre collagene

· aiutano la corretta formazione del nuovo tessuto vascolare e neurologico.





E’ QUINDI IMPORTANTE TRATTARE LE CICATRICI?

Se ti stai chiedendo quando è giusto intervenire, concludiamo rispondendo:


SUBITO, non appena è possibile applicare il trattamento.


Purtroppo non è possibile prevenire completamente la formazione di cicatrici, ma seguendo da subito l’insieme di questi accorgimenti possiamo minimizzare la loro estensione, il loro aspetto e ridurre quasi completamente le conseguenze anche croniche dovute alle aderenze che abbiamo descritto prima. Come sempre, intervenire per tempo garantisce risultati migliori.





Se interessato/a a un trattamento migliorativo delle cicatrici, richiedi subito un appuntamento presso il nostro centro.


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