
Che cos’è l’osteopatia viscerale?
L’osteopatia viscerale è una branca dell’osteopatia che si occupa principalmente del trattamento di problematiche correlate agli organi intra-addominali e intratoracici, come:
Stomaco
Fegato
Intestino
Reni
Organi genitali interni
Polmoni e pleure
Mediastino e pericardio
Esofago
Tiroide
L’osteopatia viscerale parte dalla teoria proposta dai suoi fondatori, basandosi dall’osservazione che i visceri si muovono naturalmente, in primo luogo come conseguenza della respirazione (e quindi soprattutto sotto il movimento diaframmatico), ma anche in base ai movimenti del sistema muscoloscheletrico, al movimento cardiaco e ai movimenti peristaltici. La risultante di questi impulsi imprimerà così all’organo un movimento, che viene descritto sui tre piani dello spazio.
La mobilità rappresenta quindi il movimento più ampio di un viscere, quello relazionato costantemente al movimento del diaframma, ma mediato anche dallo stato di tensione degli altri due diaframmi presenti nel nostro corpo (pelvico e pleurico), dalla tensione dei legamenti che possiedono gli organi e dalle pressioni interne (pressioni intra cranica, intratoracica, intra addominale).
L’omeostasi, e quindi la salute del sistema, sarà mantenuta da una condizione di equilibrio di tutti questi elementi, data da un movimento ritmico, passivo, indotto di ogni organo.
Da questo si deduce che una disfunzione viscerale è un’alterazione parziale o totale della mobilità o motilità del sistema viscerale e degli elementi fasciali, neurologici, vascolari, scheletrici e linfatici ad esso associati, i quali potrebbero essere disturbati nello stesso modo in cui può essere disturbata la mobilità articolare.
Come giustifichiamo un dolore dell’apparato muscolo scheletrico a causa di una problematica di un organo interno?
Da un punto di vista fisiopatologico si sostiene che questi disturbi possano scatenare, aumentare o mantenere anche disturbi muscoloscheletrici (esempio comune è la lombalgia) questo perché il sistema viscerale è strettamente connesso alla colonna vertebrale, tramite la fascia, il tessuto connettivo che li circonda e li connette con altre strutture, vicine e a distanza; ma anche tramite il peritoneo, che è una membrana sierosa che avvolge la superficie interna delle pareti della cavità addominale e, in maniera quasi completa, anche la superficie degli organi in essa contenuti.
Si parla, quindi, di sistema fasciale, in quanto tutte le fasce che connettono la struttura muscolo scheletrica e i visceri sono interdipendenti ed in continuità.
Perciò non è raro che stress meccanici, tensioni fasciali, restrizioni di movimento, causino una perturbazione del flusso sanguigno arterioso con conseguente stasi ed ischemia dei tessuti, predisponendoli all’instaurarsi di una problematica.
Questo spiega come dolori muscolo scheletrici possano avere origine dai nostri visceri.
La valutazione e il trattamento viscerale
L’osteopata si prefigge di individuare queste restrizioni di movimento tramite valutazione e palpazione, con un “ascolto” generale e locale, con test di mobilità dei visceri.
Andrà poi ad impostare un trattamento tramite manipolazioni specifiche non invasive, studiate in funzione degli assi di movimento fisiologico di ciascun organo, che vanno ad agire sul sistema fasciale e sulle connessioni di questo, con la dura madre, con la fascia cervicale, fascia endotoracica, fascia trasversalis, con la pleura, il peritoneo e il perineo, favorendo i meccanismi naturali e migliorando il funzionamento degli organi e della loro corretta vascolarizzazione e ossigenazione.

Quando può essere utile un trattamento viscerale?
Il trattamento viscerale è utile per risolvere problemi come:
• reflusso gastroesofageo e/o gastrite;
• ernia iatale;
• disturbi digestivi;
• dolore pelvico cronico;
• dismenorrea, amenorrea;
• endometriosi;
• cistiti ricorrenti;
• prostatiti;
• coliche infantili;
• colon irritabile;
• gonfiore, costipazione e altre problematiche intestinali;
• lombalgia, dorsalgia, cervicalgia;
• cefalee, emicranie;
• intolleranze alimentari;
• deficit immunitario, infezioni batteriche e virali ricorrenti;
• otiti o sinusiti ricorrenti;
È importante sottolineare come l’osteopata non abbia certamente l’obiettivo di riposizionare un viscere, ma quello di intervenire sulla componente fasciale, per dare un’informazione e restituire la corretta mobilità.
Se pensi di soffrire di uno di questi disturbi, non esitare a contattarci per una valutazione gratuita e un consulto.
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