👉🏽 Senti un dolore e un formicolio alle prime tre dita della mano che ti svegliano di notte, compromettendo il sonno e anche le attività di vita quotidiana?
👉🏽 Svolgi un lavoro che presuppone movimenti ripetitivi di mano e polso (es. cucire, utilizzo del mouse, suonare uno strumento) e hai dolore alle prime tre dita della mano?
⚠️ Forse potresti soffrire della sindrome del tunnel carpale.
COME RICONOSCERE I SINTOMI
➡️ La Sindrome del Tunnel Carpale è una delle più comuni patologie che colpiscono la mano ed è una neuropatia da intrappolamento e compressione del nervo mediano lungo il suo passaggio nel tunnel carpale a livello del polso che causa dolore, senso di intorpidimento e formicolio a polso, mano e dita.
➡️ Si manifesta soprattutto di notte, ma che nei casi avanzati può persistere durante tutto il giorno e si accentua con movimenti di flesso-estensione del polso.
➡️ Ai sintomi classici possono associarsi, nei casi più gravi, un’atrofia dell’eminenza tenar (la zona muscolare alla base del pollice), una conseguente perdita di forza a livello del pollice, una perdita di coordinazione fine della mano e una successiva goffaggine dei movimenti; inoltre in alcuni casi, uno stato di irritazione prolungata può causare anche dolore alla spalla.
MA CHE COS'E' NELLO SPECIFICO LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE?
Il nervo mediano si trova in un canale, a livello del polso, con pareti non estensibili, al cui interno
scorrono anche i tendini dei muscoli flessori delle dita.
Quando questo spazio subisce un aumento di pressione, il nervo viene irritato facendo comparire i primi sintomi come dolore, formicolio, intorpidimento e ridotta sensibilità e funzionalità del polso e/o delle prime tre dita della mano.
👉🏽 Questa patologia ha una prevalenza quasi doppia nelle donne (10%) rispetto agli uomini (5,8%) e aumenta notevolmente con l’aumentare dell’età (da un 3,7% in soggetti con età inferire ai 30 anni, rispetto all’11,9% negli over 50).
Ad oggi non sono ancora note le cause precise di questa sindrome, ma ci sono vari fattori predisponenti e patoanatomici che possono svilupparla, come:
🔶 Cambiamenti nell’apporto di sangue al nervo;
🔶 Compressione delle strutture adiacenti al nervo;
🔶 Ischemia del nervo stesso e conseguente comparsa di fibrosi;
🔶 Allargamento delle guaine dei tendini flessori che vanno anch’esse a comprimere il nervo.
🔶 Gravidanza
🔶 Traumi pregressi al polso
🔶 Diabete
🔶 Artrite reumatoide
🔶 Obesità
DIAGNOSI ED ESAMI DI APPROFONDIMENTO
➡️ La diagnosi è di competenza medica e fisioterapica, attraverso alcuni semplici test clinici che permettono di valutare il grado di sofferenza del nervo, ed è bene sottoporsi ad un controllo precoce per evitare una degenerazione di questo.
➡️ Per diagnosticare la Sindrome del Tunnel Carpale, nella maggior parte dei casi sono sufficienti:
🔶 Esame clinico, effettuato dallo specialista ortopedico della mano in sede di visita.
🔶 Elettromiografia, per valutare lo stadio di compressione ed eventuali altre sedi di compressione.
In casi specifici lo specialista richiederà eventuali ulteriori esami strumentali.
👉🏽 Quando i sintomi sono lievi o moderati la soluzione può essere conservativa, cioè si può ricorrere alla fisioterapia, oppure ad un tutore per il polso o eventualmente ad infiltrazioni di corticosteroidi.
IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO CON FISIOTERAPIA PREVEDE:
🎯 Fisiokinesiterapia con esercizi selezionati che non provochino sintomi;
🎯 Terapia manuale e stretching che coinvolgano tutto il decorso del nervo e la liberazione di eventuali altre compressioni in altri punti lungo il decorso.
🎯 Fisioterapia strumentale come il laser ad alta potenza e la Tecar terapia
🎯 L’utilizzo di un tutore per il polso
🎯 Applicazioni di ghiaccio
Il medico potrebbe prescrivere l’assunzione di FANS e consigliare infiltrazioni locali con corticosteroidi o collagene.
Nel caso in cui invece i sintomi siano di maggior gravità e la sindrome è cronicizzata sarà necessaria la chirurgia per poter liberare il nervo.
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