Palestra della salute

Vittoria e la sua rinascita sul ghiaccio: dal dolore al ritorno in pista

Vittoria e la sua rinascita sul ghiaccio: dal dolore al ritorno in pista

💫 Una caduta che cambia tutto

Vittoria Grassi ha solo 18 anni, ma la sua storia parla già di determinazione, coraggio e rinascita.
Atleta di pattinaggio su pista, con alle spalle un bronzo all’ultimo mondiale, Vittoria vive per la velocità, per quel senso di libertà che solo la pista sa dare. Ma, durante un allenamento, tutto cambia in un istante: una cattiva atterraggio da un salto e un dolore improvviso al ginocchio.

All’inizio sembra solo una lieve distorsione, ma il dolore non la abbandona. Ogni passo, ogni giornata a scuola, diventa una piccola sfida. Quel ginocchio che le ha sempre dato la forza di spiccare il volo, ora la costringe a fermarsi.

💪 La diagnosi e l’intervento

Grazie al confronto con il team di fisioterapisti e la visita specialistica del dottor Dini, arriva la diagnosi:
👉 una lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro.
Il 18 novembre 2024 Vittoria entra in sala operatoria per la riparazione artroscopica del menisco.

Da quel momento comincia un percorso lungo e impegnativo: nessun carico sull’arto operato per un mese, flessione limitata a 90°, dolori costanti e gonfiore. Le prime settimane sono difficili, forse le più dure. Ma Vittoria non si arrende.

🌱 Il cammino della riabilitazione

Con il supporto costante di Alex e Filippo, terapisti del Centro Riabilitativo Reggiano, il lavoro parte dai piccoli obiettivi:

  • Ridurre dolore e gonfiore 🧊

  • Riattivare il quadricipite 💪

  • Recuperare mobilità e fiducia

Poco alla volta, la forza ritorna. Gli esercizi diventano più intensi, il sorriso torna sul volto di Vittoria. La riabilitazione si trasforma in un allenamento specifico per il suo sport:
salti, atterraggi, controllo dinamico, forza esplosiva. Tutto per tornare là dove il suo cuore batte più forte — sulla pista.

🏆 Il ritorno in pista

Oggi, quasi un anno dopo l’intervento, Vittoria ha ritrovato la sua forma migliore:
nessun dolore, un’ottima forza muscolare, una mobilità completa e soprattutto la fiducia in sé stessa.
È tornata ad allenarsi, a inseguire la velocità, a prepararsi per le nuove gare.

Il percorso non è stato facile, ma ha lasciato un segno: non solo sulla cicatrice del ginocchio, ma nel cuore di chi ha scelto di non arrendersi.

In bocca al lupo, Vittoria!
Che ogni salto da oggi sia solo verso l’alto.