Basta rigidità articolare con le mobilizzazioni di Mulligan
FIBROLISI
DIACUTANEA
Che cos'è?
La miofibrolisi diacutanea è una metodica che si avvale di particolari strumenti detti fibrolisori.
Viene utilizzata in vari ambiti quali quello ortopedico, fisiatrico e sportivo ha mostrato interessanti risultati in varie situazioni morbose a carico di tessuti molli e nelle fibrosi pararticolari e periarticolari.
In caso di eventi patologici, il corpo umano può tentare di riparare il tessuto, in maniera non sempre ottimale, creando le cosiddette “cicatrici” , che possono essere nodulari oppure delle aderenze fibrose. La miofibrolisi diacutanea cerca di avviare o accelerare il processo di riassorbimento, riportando il tessuto in condizioni di normalità.
Se effettuata in modo corretto la miofibrolisi diacutanea ha, nelle situazioni morbose citate poco sopra, un’efficacia superiore a quella dimostrata da altre metodiche fisioterapiche (massoterapia, ultrasuoni, tecar, ecc.).
La fibrolisi ha mostrato una certa utilità non solo a fini terapeutici, ma anche diagnostici, grazie a essa infatti si è in grado di localizzare eventuali formazioni fibrose nei tessuti molli. I fibrolisori infatti, grazie alla loro particolare forma, permettono l’esplorazione e la localizzazione di processi reattivi.
La tecnica
La strumentazione che viene utilizzata per effettuare la fibrolisi diacutanea consiste sostanzialmente in una serie di fibrolisori in acciaio inox dalla diversa curvatura e forma.
Una seduta di fibrolisi diacutanea si sviluppa sostanzialmente di due fasi: la prima è quella diagnostica, mentre la seconda consiste nell’intervento manuale vero e proprio.
Il terapista agisce in modo diverso a seconda della profondità della formazione fibrosa.
Il fine ultimo della fibrolisi è quello di riuscire nel giro di poche sedute a frammentare meccanicamente il corpo fibroso. Se non è possibile effettuare una frammentazione completa, talvolta si rivela sufficiente l’allontanamento del corpo fibroso dalle terminazioni sensitive irritate responsabili dei sintomi dolorosi.
La fibrolisi non è una metodica indolore e il dolore in certi casi può essere particolarmente intenso, in particolar modo nei punti in cui sono presenti le maggiori aderenze. Terminata la seduta non è escluso un temporaneo riacutizzarsi della sintomatologia dolorosa; questo problema però tende a risolversi nel giro di poco tempo.
Trova particolare risultati, nel trattamento delle cicatrici, nella spina calcaneare, e nel trattamento della tallonite.