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Periostite tibiale e dolore alla tibia: cause, sintomi e trattamento

Aggiornamento: 4 nov 2022


Periostite tibiale e dolore alla tibia: cause, sintomi e trattamento

Se sei un corridore professionista o amatoriale, se pratichi sport di salto , se svolgi un allenamento aerobico che prevede diverse fasi di sprint e avverti dolore lungo la tibia, allora potresti soffrire di periostite tibiale.

La periostite tibiale o sindrome da stress tibiale mediale si manifesta con dolore intenso a fitte nella parte anteriore e mediale della tibia. CAUSE

L’origine di questa patologia è ancora molto dibattuta ma sono sicuramente due le cause più frequenti:

  • Contrazione ripetitiva del muscolo tibiale posteriore, soleo e flessore lungo delle dita che genera uno stress eccessivo sulla tibia, con conseguente infiammazione del periostio;

  • Stress ripetitivo e persistente sulla tibia causato non solo dalla contrazione dei muscoli ma anche da carichi ripetitivi cronici come la reazione verticale del terreno durante la fase di atterraggio nella corsa, associati a scarso tempo di recupero tra le diverse sessioni di allenamento.

Questa patologia si osserva principalmente nei soggetti che praticano specifici sport come la corsa, l’atletica, il calcio, il basket, la pallavolo e la danza. Nei corridori (runners) è il trauma principalmente riportato con un tasso di incidenza compreso tra 13,6% e 20% ed una prevalenza del 9,5%. Il dolore si presenta e aumenta con l’ attività mentre diminuisce con il riposo.

I fattori di rischio che incidono maggiormente nello sviluppo di tale patologia sono:

  • Trauma diretto sull’ osso (molto raramente);

  • Elevato peso corporeo;

  • Incremento repentino dei km e dell’intensità dell’ attività;

  • Utilizzo di calzature inadeguate ( suola usurata, ridotta capacità di assorbire gli urti);

  • Aumento della pronazione del piede ;

  • Precedenti infortuni legati alla corsa.

In particolare gli atleti con piede eccessivamente pronato o quelli che hanno già subito una lesione dovuta alla corsa hanno il doppio delle probabilità di sviluppare una sindrome da stress tibiale mediale.

SINTOMI

Possiamo distinguere due fasi del problema: 1ª fase: il dolore peggiora all’inizio dell’attività fisica e poi diminuisce dopo la fase di riscaldamento; 2ª fase: il dolore è presente anche con uno sforzo minimo e può rimanere anche a riposo e durante la notte. TRATTAMENTO

E’ quindi molto importante riconoscere precocemente questa patologia e rivolgersi al più presto ad un Fisioterapista per iniziare un programma riabilitativo mirato al risolvere completamente il problema ed evitare conseguenze legate alla sua cronicizzazione. Il trattamento prevede:

  • Crioterapia, astensione dall’ attività fisica intensa e applicazione di terapie fisiche antalgiche e antinfiammatorie in fase acuta;

  • Terapia manuale fasciale e trattamento dei TriggerPoints muscolari in fase sub e post acuta;

  • Rieducazione posturale con attenzione alla pronazione del piede, programma di allenamento e rinforzo muscolare adeguato per il ritorno al’ attività e la prevenzione delle recidive nella fase funzionale.

Inoltre è importante una corretta valutazione delle calzature e di eventuale necessità di plantare.

Ritardare o astenersi da un trattamento fisioterapico può portare il problema ad uno stadio avanzato con conseguenze difficili da risolvere dovute all’infiammazione cronica delle strutture ossee, muscolari e nervose come l’ incapacità di caricare l’ arto anche nel cammino o l’insorgere improvviso di sindromi compartimentali. Affidarsi a un’ equipe multidisciplinare di professionisti sanitari è fondamentale per ritornare in breve tempo a svolgere la tua attività sportiva.

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