Se soffri di vertigini potresti riconoscerti in una di queste limitazioni di azioni o movimenti durante la giornata come ad esempio “non riesco ad allacciarmi le scarpe perché se mi piego mi gira la testa” , oppure “quando giro la testa perdo l’equilibrio”. Potresti anche aver detto una o più volte “mi sento come se fossi in barca” oppure potresti avere ansia nel sdraiarti a letto la sera o girarti nel letto la notte perché “gira tutta la stanza”.
Il 20-30% di persone tra 50-65 anni soffrono di vertigini, questa percentuale aumenta al 25-40% nei soggetti che hanno più di 65 anni. Tra le varie cause di vertigini, la più comune è la vertigine posizionale benigna, ovvero quella dei cristalli dell’orecchio che si spostano.
Ma cos’è la vertigine? È la percezione di movimento dell’ambiente attorno a sé oppure la percezione del movimento di se stessi nell’ambiente. In pratica, è un sintomo di un problema del sistema dell’equilibrio.
Il controllo dell’equilibrio è l’elaborazione da parte del sistema nervoso centrale delle informazioni che questo riceve dagli occhi, dai vestiboli (che contengono i cristallini e che sono nell’orecchio) e, dalle informazioni che riceve dai recettori del movimento presenti nel collo. Quando da almeno uno di questi 3 sistemi parte un’informazione in disaccordo con le informazioni portate dagli altri sistemi, il sistema nervoso centrale va in confusione e fa partire la vertigine.
È fondamentale perciò, in caso di vertigini, andare a valutare quale di questi 3 sistemi non sta lavorando correttamente. Una volta capita dove è la disfunzione bisogna andare ad agire su questa per far tornare le informazioni coerenti tra di loro. Cosa vuol dire questo?
Vuol dire che se la tua vertigine parte dal collo, avrai il collo rigido, dolente e limitato nei movimenti; perciò la terapia sarà mirata a rilassare i muscoli del collo e recuperare i movimenti di questo.
Se la tua vertigine parte dagli occhi, avrai i muscoli dell’occhio che non sono omogenei nei movimenti e la terapia sarà mirata a recuperare la fluidità dei movimenti oculari.
Se la tua vertigine parte dal vestibolo, il professionista valuterà se è una vertigine dovuta ad un lato che lavora meno dell’altro (es: l’orecchio destro lavora meno del sinistro e quindi le informazioni non sono coerenti tra i due lati), oppure se è un problemi di cristallini che escono dal loro canale. Nel primo caso la terapia sarà quella di andare a stimolare con esercizi specifici il lato che lavora meno per allenarlo a lavorare di più, mentre nel secondo caso è necessario fare delle manovre meccaniche da un otorino o fisioterapista specializzato per rimettere nel canale tutti i cristallini.
In altri casi invece il corpo crea un adattamento alla nuova situazione e cerca di curarsi da solo, ma non risolve il deficit, crea delle strategie per scappare dal problema, aggravandolo ancora di più, es:
se il problema è il collo, cercherai di muovere sempre meno il collo andando incontro a più rigidità e più dolore, oppure guardandoti allo specchio o in una foto noterai che hai la testa storta, ma ti senti dritto;
se il problema sono i cristallini nell’orecchio, dormirai con 2 o 3 cuscini, durante il giorno invece cercherai di non muovere la testa e questo porterà ad una rigidità di collo e spalle con conseguente dolore.
Se ignori il problema, la vertigine può passare da sola, ma passa momentaneamente per poi ritornare o più frequentemente oppure con intensità più elevata. Il nostro consiglio è di rivolgerti ad un professionista sanitario (fisioterapista, otorinolaringoiatra, osteopata) che possa inquadrare al meglio il tuo problema.
Al Centro Riabilitativo Reggiano abbiamo fisioterapisti specializzati per le cure delle vertigini, in grado di indicarti il percorso migliore per risolvere questa patologia.
Dr.ssa Marano Rossana, Laurea in Fisioterapia Specializzata nel trattamento Vestibolare
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